Stando a quanto espresso dalla legge italiana, la contabilità di un’azienda può essere di due tipologie:
tenuta dalla maggior parte delle imprese, è valida per società di capitali e imprese individuali, nonché società di persone con ricavi superiori a 400.000 euro – nel caso di prestazioni di servizi – o a 700.000 euro per imprese aventi per oggetto altre attività
tenuta dalle piccole-medie imprese (PMI) con volumi d’affari inferiori rispetto a quelli delle aziende per le quali si tiene la contabilità ordinaria. Le PMI, inoltre, sono tenute a fornire una documentazione ridotta
Lo strumento fondamentale per la tenuta della contabilità in un’azienda è il conto. Il conto è un prospetto suddiviso in due parti (dare/avere), nelle quali vengono inserite le quantità relative ad un dato oggetto, espresse nella moneta in circolazione.
Inscrivendo un oggetto nella sezione dare, o avere, il conto viene addebitato, o accreditato, e la differenza tra il totale delle quantità rilevate nelle due sezioni rappresenta il saldo del conto.