Resistenze
La produzione di resistenze elettriche ad uso civile ed industriale rappresenta il fulcro dell’attività di Redic, da oltre cinquant’anni nel settore dei riscaldatori elettrici.
Resistenze
La produzione di resistenze elettriche ad uso civile ed industriale rappresenta il fulcro dell’attività di Redic, da oltre cinquant’anni nel settore dei riscaldatori elettrici.
COS'È
UNA RESISTENZA ELETTRICA
Il resistore elettrico, conosciuto anche come resistenza, è un particolare tipo di componente elettrica, il cui compito è quello di opporre una certa resistenza elettrica al passaggio della corrente. Molto spesso, i resistori elettrici sono impiegati per trasformare l’energia elettrica in energia termica.
Ogni elemento di riscaldamento funziona sulla base di una fonte di calore, che è il corpo principale del sistema. A seconda del dispositivo considerato, il processo di riscaldamento può differire e le forme possono essere calore radiante, ventilatore forzato o pieno di olio, ma in tutti questi casi l’energia elettrica viene trasformata in energia termica.
Le resistenze di riscaldamento funzionano con un procedimento noto come “riscaldamento resistivo”. In questo processo, la corrente elettrica viene fatta passare attraverso un materiale conduttivo, noto come “il resistore”, che rilascia il calore.
La capacità del calore prodotto dipende dalla capacità di resistenza al calore del resistore, il cui valore è misurato in “resistenza elettrica”; il valore di misurazione della proprietà inversa, invece, è la “conduttanza elettrica”.
CONDUTTANZA
ELETTRICA
La conduttanza elettrica rappresenta quantitativamente l’attitudine di un conduttore ad essere attraversato dalla corrente elettrica.
Solitamente indicata con la lettera G, la conduttanza elettrica impiega come unità di misura nel sistema internazionale il siemens (S).
La conduttanza elettrica, ovvero il sistema inverso alla resistenza, riferita ad una unità standard, è definita anche “conducibilità elettrica specifica” o “conduttività”.
Con una resistenza relativamente alta, il nichel rappresenta una delle scelte più popolari, essendo anche molto facile da modellare e da lavorare sui diversi dispositivi. |
SCELTA
delle RESISTENZE
Durante la scelta di una resistenza elettrica di riscaldamento, è opportuno eseguire un accurato controllo del materiale che viene impiegato.
Se la capacità di resistenza è eccessivamente alta, infatti, l’elettricità potrebbe non attraversare il condotto e, di conseguenza, non produrre alcun tipo di calore.
Per massimizzare la produzione di energia, quindi, è necessario che venga selezionato un materiale apposito: nella maggior parte dei casi, il materiale utilizzato nelle resistenze di riscaldamento elettrico è il filo metallico (rame, acciaio, nichel, etc).
Dalla lunghezza del filo metallico dipende anche il calore che viene generato.
Il
Nichel
Il nichel (o nichelio) è un elemento chimico di numero atomico 28, il cui simbolo è il Ni.
Il nichel, uno dei cinque elementi ferromagnetici, è un metallo argenteo appartenente al gruppo del ferro ed è duro, duttile e malleabile.
Particolarmente utilizzato negli apparecchi per il riscaldamento dell’ambiente, il nichel è una lega di metallo che ha un rapporto di nichel e cromo di 4:1.
La durata del nichel è elevata, poiché è un materiale che non si ossida neanche quando entra in contatto con l’aria.
Inoltre, non si espande a temperature estreme, come invece fanno molti metalli a contatto con il calore, in quanto il suo punto di fusione si raggiunge ai 2550 gradi Fahrenheit.
I Riscaldatori
Ogni riscaldatore elettrico Redic va selezionato sulla base di due parametri: la temperatura da raggiungere e la compatibilità chimico-fisica con il fluido da trattare, sia esso aria, gas, acqua comune, oli, idrocarburi o soluzioni chimiche.
Ecco il motivo dell’ampia scelta di prodotti Redic, che spazia dai riscaldatori in metallo comune – come acciaio al carbonio e rame – fino ai riscaldatori espressamente dedicati al settore dei trattamenti galvanici con involucri in pyrex, porcellana, carbonio, titanio, quarzo, etc.
La scelta del giusto tipo di riscaldatore non è sempre facile ed immediata: molto spesso, infatti, è necessario affidarsi al parere di un esperto, come Redic, dalla pluriennale e comprovata esperienza nel settore dell’elettrotecnica. |
I Riscaldatori
in ceramica
Nella realizzazione di un riscaldatore possono essere impiegati i metalli, dai più comuni ai più ricercati, o le piastre in ceramica PTC.
La resistenza di queste piastre aumenta durante il riscaldamento e vi è un equilibrio ottimale sulla quantità di calore prodotta.
Le piastre in ceramica, inoltre, catturano rapidamente il calore, mentre la bassa temperatura superficiale riduce il rischio di incendio.
I pannelli in ceramica, impiegati nei dispositivi per il riscaldamento degli ambienti, si inseriscono nel sistema con una configurazione a nido d’ape.
I Riscaldatori
per Galvanica
La galvanica, o galvanostegia, è una tecnica impiegata soprattutto in ambito industriale, che consente di coprire un metallo non prezioso con un sottile strato di metallo più prezioso, più nobile o più passabile, sfruttando la deposizione elettrolitica.
La passivazione è un fenomeno elettrochimico che rallenta (o impedisce) la reazione di corrosione dei materiali metallici, favorendo la creazione di un sottile film che aderisce completamente alla superficie del pezzo a contatto con l’ambiente aggressivo (acqua/aria).
La galvanica è un processo sfruttato di solito nella protezione delle strutture metalliche dalla corrosione e si applica, per esempio, su rame, acciaio, nichel e cromo.
I Riscaldatori
Radianti o a Raggi infrarossi
Un’ulteriore forma di riscaldatore molto utilizzata è il radiante (o a raggi infrarossi), solitamente impiegato nelle lampadine elettriche.
Per le lampade tecniche ad infrarossi, infatti, c’è un backup dell’elemento riscaldante detto “riflettore”, che genera calore solo in una direzione.
Queste lampade ad infrarossi, specificatamente progettate per il riscaldamento di aree localizzate, assicurano una maggiore efficacia riscaldante (a parità di potenza assorbita) ed un raggiungimento della temperatura più rapido.
I pannelli radianti che compongono il riscaldatore impiegano il calore proveniente dalle tubazioni collocate dietro alle superfici dell’ambiente da riscaldare e si suddividono in tre categorie: