A cosa serve il salvavita?
Il salvavita è un dispositivo di sicurezza dell’impianto elettrico, capace di interrompere il flusso di energia nel circuito elettrico.
Il suo principale impiego è la tutela della salute umana, in caso di dispersione elettrica o di folgorazione. Non offre, tuttavia, alcuna tutela contro il cortocircuito tra fase e fase o tra fase e neutro.
È definito “differenziale” perché il suo funzionamento si basa sulla rilevazione dell’eventuale differenza di correnti in ingresso e in uscita al sistema elettrico.
La legislazione italiana sugli impianti elettrici
Sin dal 1990, per la progettazione e l’installazione di impianti elettrici è in vigore una legge – ora sostituita da quella del 2008 – che contiene le disposizioni in materia di installazione negli edifici.
Questa norma, nello specifico, stabilisce quali sono i soggetti abilitati a questo genere di attività e quali sono gli obblighi ai quali tali soggetti debbano attenersi.
In particolare, è fondamentale nell’installazione e nel collaudo di un impianto elettrico civile e industriale rispettare le disposizioni del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI). Inoltre, gli impianti elettrici a bassa tensione devono comprendere un sistema di messa a terra, il cui scopo è quello di portare un elemento al medesimo potenziale del terreno.